valhalla food lifestyle

Il viaggio nella cucina norrena del ”Valhalla”, primo ristorante vichingo in Italia.

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Si chiama Valhalla, il primo ristorante viking style che ha aperto a Milano lo scorso dicembre. L’idea è geniale, quella di creare un posto con uno stile di cucina che viene dal lontano nord. All’ombra della Madonnina, nella città delle nuove aperture, dove si trova qualsiasi tipologia di cibo, era un concept che mancava.

Una proposta nata dall’intuizione della coppia nel lavoro e nella vita dei giovani imprenditori Milena Vio, appassionata di mitologia celtica e Igor Iavicoli, amante della carne.
Un mix esplosivo che sta tirando forte, con una proposta di livello dei piatti di Valhalla.

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La brace degli dei” è lo slogan che sta facendo conoscere questo ristorantino in zona Darsena in via Ronzoni, dove la selvaggina è la grande protagonista, cotta alla brace o con la tecnica della bassa temperatura. L’idea attira sia gruppi di amici alla ricerca di un momento conviviale sia appassionati di cucina diversa e di novità.

Un progetto che affonda le sue radici nella ricerca sull’alimentazione delle antiche popolazioni nordiche. Cottura della carne alla brace o bollita, oggi riproposta con le tecniche moderne, un valore aggiunto quando si tratta carne di qualità premium. Il nome Valhalla, richiama la mitologia di Odino. Anche il logo, il totemico Valknut o nodo di Odino, rappresentato con tre triangoli intrecciati, è un cameo dei nove mondi mitologici norreni.

All’interno del locale, l’atmosfera ricorda con pelli, elmi e scudi quella dei popoli nordici e dei palazzi dell’Ásgarðr, il Valhalla appunto, dimora eterna per gli eroi caduti gloriosamente in battaglia.

Siamo partiti subito con il piede giusto. Grande è l’interesse verso la nostra proposta di piatti e in generale sul concept del locale per tutti gli appassionati di mitologia – spiega Diego Borella al comando della sala – un progetto con molta attenzione anche alla parte beverage, con birre artigianali e piccoli produttori di vino e persino idromele”.

Ai fornelli, lo chef Mauro Molon, 34 anni, con importanti esperienze in hotel di lusso, ideatore di alcuni piatti già diventati dei viking cult.
Ullr, la tartare di cervo, Gulltopp gli sfilacci di cavallo marinati, Hildsvin il cinghiale alla birra: questi i nomi dei classici sempre presenti in menù, reinterpretati dagli usi culinari degli antichi vichinghi, rivisitati e presentati in chiave gourmet per gli appassionati di carne alla brace.

valhalla food lifestyle 1Per i nostalgici di hamburger, imperdibile Dainn, il burger di cervo con crema di zucca e carciofo, mentre per i “più valorosi” è consigliata Yimir ovvero il Tomahawk per almeno 2 persone. Non solo cane ma anche proposte nordiche pensate per i vegetariani come Bifrost, il carpaccio di rapa rossa con seitan affumicato o Nidhafioll, le polpette di ceci in salsa con carciofi.

Un ristorante ideale per cene goliardiche, in cui protagonista è anche l’arredamento: asce dei guerrieri più valorosi appese e panche ricoperte di armature e vesti dei combattenti. Il tutto per banchettare qualche ora con carne di cinghiale, bere idromele e coppe di birra distribuite dalle Valchirie, in un’atmosfera evocativa a cui si è ispirato il primo ristorante milanese dedicato al mondo vichingo.

E già si pensa ad estendere il Valhalla in altri luoghi.

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