carbonara day food lifestyle

Oggi è il Carbonara Day: celebrato uno dei piatti italiani più amati al mondo

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Al via la seconda edizione del Carbonara Day, l’evento mondiale promosso dalle associazioni Aidepi (Industrie del Dolce e della Pasta Italiane) e Ipo (International Pasta Organisation) volto alla celebrazione di uno dei piatti italiani più conosciuti del pianeta e che ha scelto il 6 aprile come data ufficiale dell’evento. Dopo il successo dell’edizione 2017, che ha coinvolto ben 82 milioni di “pasta lover”, con quasi 30mila opinioni e variazioni alla ricetta originale apparsi sui social, quella del 2018 arriva come una conferma volta a un ulteriore coinvolgimento degli appassionati della pasta.

Gli italiani su tutti, ovviamente. Ma facciamo un passo indietro. Le origini della pasta alla carbonara sono incerte, per non dire quasi sconosciute. Le tesi sono diverse: secondo alcuni pare che la sia arrivata a Roma qualche tempo dopo la Liberazione del 1944, quando gli americani portarono per la prima volta in Italia il bacon e le uova liofilizzate. Un’altra teoria attribuisce le origini di questo piatto alla zona della Campania, un po’ per la presenza dei suoi ingredienti in altri piatti napoletani, un po’ perché una pasta condita in maniera molto simile compare anche nel testo “Cucina teorico-pratica di Ippolito Cavalcanti”. Ma la teoria che probabilmente è ad oggi quella più accreditata parla della carbonara come una sorta di variante della pasta “cacio e ova laziale e abruzzese”, che pare appartenere alla cucina tipica dei boscaioli che preparavano pietanze nutrienti per le loro migrazioni con i pascoli. Inoltre, proprio in abruzzese il termine “carbonada” pare stia ad indicare la pancetta.

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“Ognuno ha i suoi segreti e la carbonara perfetta è una sfida che appassiona tutti gli chef – ha detto all’ANSA il presidente dei Pastai di Aidepi, Riccardo Felicetti – Abbiamo voluto festeggiare questo piatto con il carbonara day per andare oltre la ricetta ideale. Esistono ottime carbonare che includono ingredienti ‘sbagliati’. Sono la prova di quanto sia conosciuta nel mondo”.

Sono infatti davvero tante le versioni che è possibile trovare nei ristoranti italiani e non, sparsi in giro per il mondo. C’è chi la fa con la panna, chi usa solo i tuorli delle uova, da aggiungere crude alla pasta o da far saltare in padella. Ma la vera diatriba pluridecennale riguarda l’utilizzo di due ingredienti che si contendono ancora oggi un posto “in prima fila” in questo piatto. Parliamo della pancetta e del guanciale. La tradizione vorrebbe che anche oggi, nella data ufficiale del carbonara day, così come in tutti gli altri giorni dell’anno, questo piatto si prepari con i suoi presunti cinque e unici ingredienti originali. Guanciale, pecorino, uovo, sale e pepe. Almeno questi sono i prodotti da utilizzare se si vuole mettere sul fuoco la carbonara tramandata nei libri.

Ingredienti tradizionali soprattutto nel Carbonara day.

Poi ci sono le varianti che, in quanto tali, secondo i “puristi” non meritano di entrare di diritto nella semplice menzione di pasta alla carbonara. Capitolo a parte, invece, per quanto riguarda le tecniche di cottura. Senza entrare troppo nello specifico, uno degli errori da non commettere mai è quello di aggiungere olio in padella al guanciale da soffriggere. Va messo sul fuoco così com’è, senza altri ingredienti. A contatto con il calore, infatti, il grasso si scioglie da solo andando a formare proprio quella parte oleosa necessaria a rendere più gustoso il piatto. Infine, trattandosi già di un piatto dal sapore deciso, assolutamente vietati aglio e cipolla.

Varianti a parte, quale occasione migliore per celebrare il secondo anniversario della carbonara se non assaggiando questo piatto dal gusto tutto italiano? Sedetevi a tavola e buon carbonara day!

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