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La prima Scarpetteria di Roma: a tavola con pane e salse ma senza posate

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A tavola senza forchetta e coltello. Ma solo perché non ce n’è bisogno. Un’abitudine tutta italiana e principalmente domestica è quella di ripulire il proprio piatto con una bella “scarpetta“. Per chi non fosse a conoscenza di questa usanza, basta prendere un pezzo di pane fresco da usare per spazzolare quel che resta nel piatto di un determinato sugo o un condimento.

Nasce sulla base di un’esperienza pluridecennale da parte dei proprietari la prima Scarpetteria di Roma. Un’idea originale, innovativa e che dà nuovo lustro alle tradizioni nostrane. Se da un lato il galateo, pur non vietando questa usanza la “rinchiude” all’interno delle mura di casa, da oggi, al contrario, sarà possibile fare la scarpetta con ogni tipo di sugo, comodamente seduti al tavolo di un ristorante per ammirare anche i vari modi in cui i turisti si approcciano alla nostra tradizione.

Alla Scarpetteria di Roma tante salse e tanto pane.

La Scarpetteria di Roma mette a disposizione una serie di condimenti e tanto pane da usare per spazzolare tutti i piatti. Secondo quanto appreso, il menù è tutto un programma. Si possono assaporare salse all’amatriciana, con i formaggi, alla boscaiola. Ma anche ragù e tutti i condimenti che popolano i piatti della tradizione italiana. Poi ci sono salse un po’ più ricercate, all’ortolana con stracciatella di burrata e salmone affumicato, per chiudere con le scarpette dei dolci: varie fondute di cioccolato vengono accompagnate da lingue di gatto e zoccolette, così come riportato da La Stampa.

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Ma cosa significa esattamente “fare la scarpetta“? È innanzitutto un’usanza prettamente meridionale che solo nel tempo è risalita verso il Nord Italia. Ci sono diverse teorie sull’espressione che ha dato vita alla Scarpetteria di Roma. Potrebbe trattarsi di un paragone tra la scarpa che si indossa e mentre si cammina porta via tutto quello che incontra. O ancora potrebbe riprendere il termine “scarsetta”, secondo cui in tempi antichi, quando la povertà popolava le case di molti italiani, bisognava pulire per bene il piatto per far sì che non si buttasse nulla.

E se da un lato il galateo, che come detto permette la scarpetta preferibilmente con l’uso della forchetta, la Scarpetteria di Roma, invece, abolisce del tutto l’uso delle posate. Si mangia con le mani, come tradizione impone, per gustare al meglio tutte le salse, accompagnate dall’alimento principale delle nostre tavole: il pane.

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