Grazie alla sinergia tra scienza e cucina son stati scoperti nuovi abbinamenti e percorsi sensoriali, abbinamenti di cibi lontanissimi tra loro, che però stanno incredibilmente bene insieme. Infatti quando più cibi hanno nella loro struttura aromatica una o più molecole uguali, allora possono dare luogo a una combinazione esplosiva al palato. È il caso degli asparagi verdi, delle uova e del tartufo. Non è certamente un abbinamento azzardato ma sappiamo cosa permette il loro perfetto connubio?L’asparago condivide con l’uovo quell’aroma di erbe fresche, di piante erbacee, come i cereali e le patate. Il tartufo invece ha dei profumi di cipolla che sono presenti anche nell’asparago, anche perché provenienti dalle stesse famiglie, e in note più attenuate anche nelle uova. Teneri e succulenti, gli asparagi sono estremamente ricchi di proprietà benefiche. Possiamo trovare fibre vegetali, acido folico e vitamine, con particolare riferimento alla vitamina A, alla vitamina C ed alla vitamina E. Studi recenti hanno indicato gli asparagi tra gli elementi indicati per una seria prevenzione del diabete di tipo 2. In Piemonte l’asparago di Santena, provincia di Torino, è tra i migliori d’Italia in quanto pare sia “sorgente di prosperità”.
Anche le uova forniscono una quantità significativa di elementi nutritivi, come le proteine di alta qualità, fornendo inoltre quantità significative di diverse vitamine e minerali, compresa la vitamina A, acido folico indispensabile in gravidanza, vitamina B6, vitamina B12, ferro, calcio, fosforo e potassio. L’uovo è uno dei pochi alimenti che contengono vitamina D. La Toscana, in particolare la zona di Pisa e Firenze, l’Emilia Romagna e il Lazio, le zone dove le uova sono di ottima qualità.
Il tartufo è il “frutto della fusione tra fulmine, acqua e terra”. Così gli antichi Greci connotavano la bellezza e il profumo di questo prezioso tubero con questo aforisma e che attualmente riveste un’importanza tale da essere considerato dai critici gastronomici il “diamante nero”. Il più famoso è il tartufo d’Alba, in quanto la terra di Piemonte, calcarea e argillosa, rispecchia tutte le caratteristiche ottimali per il suo sviluppo.