a cura di Beatrice Laurora
Tre master IFA sono stati presentati all’interno del più grande parco agroalimentare al mondo: parliamo di FICO, la “Fabbrica Italiana Contadina”, detta anche la “Disneyland del cibo”.
Disneyland del cibo che, però, nella sua giocosità, non dimentica di prestare attenzione a valori odierni fondamentali per il settore food: lo sviluppo sostenibile, l’attenzione alle future generazioni, il benessere della comunità, la promozione dell’educazione e della cultura alimentare.
A circa quindici minuti di autobus dalla stazione centrale di Bologna, il Parco da gustare nasce da un’idea molto semplice; “Una grande fattoria didattica”: così la descrive il professor Andrea Segrè, ideatore del progetto.
Da FICO, la produzione è ben rappresentata da allevamenti, frutteti e orti, con una valorizzazione della biodiversità italiana; largamente rappresentato è anche il settore della trasformazione e della distribuzione, compresi i forni, il frantoio, la fabbrica di birra e la pescheria. Non manca all’appello un ricchissimo panorama di ristoranti e punti vendita: ben ventisei sono le zone di ristoro tra aree street food e ristoranti.
Interamente dedicato a bambini e famiglie, è l’incredibile Luna Farm all’interno del Parco: giostre, spettacoli e attrazioni colorano questo spazio ludico a tema contadino.
Lo scorso 25 marzo, la superficie di FICO, che si estende per circa quindici ettari di terreno, ha fatto da sfondo a un’esperienza decisamente innovativa: uno show cooking in modalità battle che ha visto protagoniste Cucina Professionale e Cucina Molecolare.
La gara, che ha dato luogo alle performance di due chef/docenti di Italian Food Academy, ha rappresentato un’occasione unica per comunicare l’inizio di una partnership straordinaria: FICO diventerà anche un’Accademia di Alta Cucina.
La realizzazione di questo progetto, fondata sull’evidente esigenza di preparare nuove figure professionali per il mondo della cucina, significa non solo dare la possibilità ai partecipanti di ricevere un’eccellente formazione, ma anche di offrir loro accesso a un ambiente ad hoc, in cui è possibile non solo entrare in contatto con materie prime di eccellenza, ma anche con una rete di Consorzi italiani con cui poter stringere collaborazioni, avviare progetti, startup e mettere a disposizione le competenze acquisite durante il periodo formativo.
Ma cosa offrono nel particolare i tre Master di Italian Food Academy in collaborazione con FICO?
Dalla gestione delle risorse economiche, a quella Presentatrice: Roberta Schira del personale e dei servizi; dall’approvvigionamento dei prodotti e la scelta dei fornitori, al controllo
qualitativo e quantitativo della produzione e della distribuzione di cibi e bevande: il Master per Food&Beverage Manager è una delle proposte più gettonate della collaborazione tra FICO e Italian Food Academy. Complice la richiesta di servizi di qualità e di prodotti enogastronomici d’eccellenza, il Food&Beverage Manager è infatti diventato il principale responsabile di ogni attività di ristorazione, figura richiestissima nel settore.
Dalla sferificazione alla gelificazione, dalle zuppe molecolari alle spugne commestibili: le tecniche base e avanzate di preparazione e cottura che caratterizzano la gastronomia molecolare oggi rappresentano la nuova frontiera della ristorazione per eccellenza, e tra un esperimento e l’altro, con un termometro in una mano e un cucchiaino di agar agar (un gelificante naturale ottenuto da alghe rosse) nell’altra, la cucina molecolare, con una spolverata di naturale scetticismo, ha aperto un panorama inatteso a tutti coloro che amano scoprire e portare in tavola
sapori sempre nuovi. Il Corso di Specializzazione in Cucina molecolare di Italian Food Academy dà la possibilità ai partecipanti, guidati dallo chef Davide Damiano, di imparare a realizzare piatti gourmet e innovativi, e di migliorare le portate da un punto di vista gastronomico ed estetico, rendendole uniche nel loro genere.
Terza e ultima proposta targata FICO-Italian Food Academy è il Corso in Management di percorsi enogastronomici.
La ricerca dei prodotti tipici, l’amore per i viaggi e l’interesse culturale per le diverse tradizioni italiane, grazie a questo corso, si trasformeranno per i partecipanti in strumenti necessari ed essenziali per progettare esperienze senza precedenti.
I percorsi enogastronomici, ormai parte integrante del turismo italiano, sono veri e propri viaggi volti alla scoperta di un territorio, e diventare conoscitori esperti di una Terra significa saper guidare turisti e appassionati attraverso una vera e propria narrazione delle tradizioni storiche, geografiche e folkloristiche che si nascondono dietro un piatto.
I tre corsi prenderanno il via nelle cucine di casa FICO nel mese di maggio… seppure in ritardo, questa Primavera promette una fioritura strepitosa.
