Sembra dipinta su tela, la bella Sorrento, affacciata com’è sul Golfo di Napoli, con i suoi colori vibranti e gli scorci da sogno. Ed è in questo contesto affascinante, che sono custoditi profumi avvolgenti, di una natura che è padrona e regina, e continua, ancora oggi a regalare al patrimonio culinario del posto, ingredienti di qualità per ricette sublimi.
Tra queste, spiccano gli Gnocchi alla Sorrentina, un piatto che ha radici profonde nella storia del luogo. L’origine di questa deliziosa creazione si fa risalire al XVII secolo, un’epoca in cui l’Europa era in piena effervescenza grazie ai flussi commerciali provenienti dal Nuovo Mondo.
Fu proprio in quel periodo che le patate, provenienti dall’America, fecero il loro ingresso nella cucina europea, diventando presto un elemento essenziale in molte diete.
La leggenda della nascita degli Gnocchi alla Sorrentina ha inizio in una vecchia taverna situata in piazza Tasso, nel cuore di Sorrento. Qui, un cuoco locale, affascinato dalle patate, decise di studiarne attentamente la conformazione e le caratteristiche organolettiche. Fu così che si mise all’opera, lessando le patate, schiacciandole e mescolandole con un pizzico di farina ed acqua.
Il cuoco si accorse subito della maneggevolezza e della morbidezza dell’impasto, ma si trovò di fronte a una sfida: come evitare che le palline si sfaldassero durante la preparazione?
La soluzione venne durante la cottura. Gettando le palline nell’acqua bollente, il cuoco risolse il problema, dando vita agli “gnocchi,” così chiamati per la loro forma tondeggiante che ricordava il nocciolo.
A completare questa nuova creazione culinaria fu poi il pomodoro e, presto, con l’aggiunta dell’immancabile mozzarella, del basilico fresco e del formaggio grattugiato, la ricetta degli gnocchi alla sorrentina ebbe vita, conquistando i palati di tutti grazie al suo profumo fresco, alla sua succulenza, alla perfetta armonia dei sapori.
Una prelibatezza che si diffuse oltre i confini di Sorrento, diventando un piatto amato in tutta Italia.
