Sabatini Gin Barrel food lifestyle

Sabatini Gin Barrel, il distillato che unisce il mondo del gin a quello del vino

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È la dolce campagna toscana a cullare il Gin appena nato in casa Sabatini, con il suo ginepro e quelle radici dell’Iris fiorentino che nel 2015 diedero vita alla storia dell’azienda Sabatini e dei suoi Gin. Una famiglia di imprenditori che ha voluto combinare un distillato italiano, con i sentori delle botaniche toscane, alla lunga tradizione della distillazione inglese, creando il primo London Dry Gin dallo spirito toscano. Ma ora la grande novità: il Sabatini Gin Barrel, un London Dry Gin affinato in botti di rovere ex Chardonnay. La tradizione del buon bere della famiglia toscana, da sempre improntata all’innovazione, dialoga con la grande arte locale del fare vino per originare un Gin in cui si esalta la freschezza e la mineralità reinterpretando in modo innovativo il momento della degustazione.

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“Abbiamo allargato la nostra proposta anche agli amanti di un buon distillato invecchiato da assaporare davanti ad un buon libro o con gli amici – afferma Ugo Sabatini -. È un prodotto unico perché unisce due grandi protagonisti toscani: il gin e il vino. La scelta di un vino a bacca bianca è nata dalle qualità che quest’ultimo può aggiungere al nostro distillato, ma nulla vieta in un futuro di poter impiegare altre uve toscane”.
Il risultato è uno spirit nobile dai colori ambrati e caldi, rotondo e delicato, dagli intensi e freschi aromi che rimandano ai profumi della campagna toscana. Al sorso Sabatini Gin Barrel risulta pieno e avvolgente, grazie al legno delle botti che dà spessore e importanza alla balsamicità delle botaniche, lavanda, ginepro e salvia. Infine, un finale lungo e morbido, con una nota di liquirizia data dal finocchietto selvatico.
Ideale come aperitivo e il dopo cena, con una gradazione di 45.5%, è perfetto da bere liscio accompagnato da frutta secca, dolci lievitati o formaggi stagionati.

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