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Ryokan: Il fascino delle tradizionali locande giapponesi

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Se amate il sushi, il minimalismo e la pulizia quasi maniacale, presto o tardi deciderete di visitare il meraviglioso paese del Sol Levante e di concedervi una vacanza immersi in una cultura estremamente affascinante ma sicuramente molto diversa dalla nostra.
L’invito è quello di dimenticarvi delle vostre origini e delle vostre abitudini e di sposare appieno in tutte le sue forme il paese ospitante per poter assaporare, anche se per un breve periodo, lo spirito e la concezione del vivere nipponico.
Dormire nei ryokan è sicuramente un’esperienza in cui immergersi con la curiosità di scoprire riti e abitudini lontane dai nostri paradigmi ma nello stesso tempo affascinanti e intriganti. I ryokan, probabilmente la più antica forma di hotel del mondo, risalgono addirittura al VII secolo e sono costruzioni per lo più semplici, in legno, con le pareti scorrevoli in carta di riso e con i pavimenti rivestiti di tatami di paglia intrecciata, leggermente morbida, accogliente, che sembra cedere appena sotto il peso del vostro corpo, con grazia, al vostro passaggio. Si entra
rigorosamente scalzi, indossando i geta, ciabatte o sandali tradizionali in legno, e in poco tempo, si assimila il gesto dell’inchino, per imitare l’innata gentilezza e cortesia dei giapponesi ogni qualvolta vi porgeranno o vi mostreranno qualcosa.
Le stanze dai toni caldi, grazie alle pareti in bambù e carta di riso, sono essenzialmente vuote: tutto comparirà o scomparirà in un batter d’occhio appena vi allontanerete dalla stanza.
L’ora ideale per giungere al ryokan è verso le 16 per poter apprezzare appieno i suoi ritmi lenti. Una volta sistemati nella vostra stanza, che si materializzerà con lo spostamento di alcune pareti scorrevoli, vi verrà offerto uno yukata, ossia un kimono di cotone da indossare rigorosamente con il lembo sinistro sopra quello destro e non al contrario, usato invece per i defunti, per poter accedere all’onsen e al suo rilassante rito.

La regola prevede di insaponarsi prima nella doccia, che in Giappone si fa seduti su uno sgabello, e poi di immergersi per un periodo non troppo prolungato, considerando l’alta temperatura dell’acqua, in un’accogliente vasca in ceramica o in legno, dove vi sentirete avvolgere da un calore rilassante. La permanenza dipende dal vostro amore per le temperature elevate, ma più riuscirete a soffermarvi e più saranno i benefici che ne seguiranno. Una volta che avrete abbandonato ogni singola tensione e contrattura nell’acqua bollente della vasca, con un atto di coraggio da samurai dovrete letteralmente buttarvi sotto la doccia fredda, gentilmente aperta da un sorridente volto della struttura e il miracolo sarà compiuto: una sferzata di energia scorrerà nelle vostre vene e sarete pronti per affrontare una piacevole serata, anche se avrete avuto una giornata impegnativa. Al vostro rientro in camera saranno comparsi dal nulla due futon distesi sul pavimento, che se a prima vista vi faranno inorridire, al risveglio vi convinceranno a cambiare stile di vita. Vi sentirete, infatti, riposati e rilassati come mai avrete provato prima. Al risveglio, nel
tempo che vi assenterete dalla camera per andare alla toilette, che è sempre in comune, i futon spariranno magicamente e troverete ad attendervi un basso tavolino cui dovrete accomodarvi sedendovi sui talloni, per i più audaci, o nella classica posizione a gambe incrociate. Inizieranno a comparire sul nero luccicante della tavola piattini e ciotoline di piccole dimensioni ma curate nei minimi dettagli, dai colori sgargianti e dai profumi invitanti.
Dimenticatevi per un attimo il consueto cornetto e cappuccino e lasciatevi risvegliare da questo tripudio di sapori agrodolci, altamente proteici ma leggeri: zuppa di miso, riso bianco, pesce cotto alla griglia, alghe, tofu fresco, funghi, soia fermentata, uova e altre portate, diverse a seconda della stagione, il tutto impreziosito dal rinomato tè dagli aromi inconsueti ma godibili.
Sapori decisi ma piacevoli che vi daranno una nuova carica energetica che durerà per gran parte della giornata facendovi sentire vitali ed energetici ma non appesantiti. La permanenza in un ryokan rappresenta l’occasione di vivere appieno l’omotenashi, l’ospitalità giapponese appunto, personalizzata, per assaporare un’esperienza culturale memorabile!

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