Una storia ultracentenaria. La mozzarella in carrozza, oggi specialità culinaria famosa in tutta Italia, è una ricetta semplice, “povera” e sempre attuale. La storia più accreditata fa risalire le sue origini al Medioevo, nelle zone interne della Campania. Anche se, con il passare del tempo, alcune regioni hanno rivisitato leggermente la ricetta e altre, come il Lazio, si sarebbero appropriate della paternità della stessa, essendo ancora oggi molto diffusa tra Roma e provincia. Quella originale, però, dovrebbe appartenere alle campagne campane.
Cos’è la mozzarella in carrozza?
Il nome deriva dalla sua forma. La mozzarella in carrozza, prima dell’avvento del pane in cassetta (o pancarré) da supermercato, era avvolta da due fette di pane da forno rotondo, ricordando così proprio la ruota di una carrozza. La ricetta prevede che venga passata nell’uovo, poi impanata e fritta. Una volta pronta si presenta con un involucro croccante e con un ripieno morbido e filante. L’idea di dare vita a questa ricetta, secondo la tradizione, nacque dalla volontà di nobilitare un ingrediente eccellente come la mozzarella che, ai tempi, era esclusivamente di bufala. Pare che proprio nel Medioevo, per la lentezza dei trasporti, la mozzarella di bufala arrivasse ai caseifici leggermente inacidita ma comunque consumabile. La sua consistenza, però, sembrava essere perfetta per una cottura da ripieno.
Come già anticipato, la ricetta originale prevede la mozzarella di bufala che però, essendo molto acquosa, ha bisogno di essere lasciata a riposo prima del suo utilizzo per questa ricetta, motivo per cui si consiglia di usarla 24 ore dopo il suo acquisto. In alternativa, oggi, si può usare la mozzarella fiordilatte. Ma in qualsiasi maniera si decida di prepararla, resta un must della cucina italiana e oggi anche dello street food. In alcuni vicoli delle città laziali e campane, si possono trovare facilmente banchetti improvvisati di gente che cucina la mozzarella in carrozza secondo tradizione.
La ricetta tradizionale.
Una ricetta di riciclo che è entrata di diritto nelle cucine degli chef più famosi d’Italia. Le varianti possono essere diverse e attenersi alla ricetta tradizionale può risultare più complicato del previsto. Di seguito riportiamo gli ingredienti da utilizzare in una tra quelle che rispecchiano maggiormente la tradizione; è dello chef Andrea Aprea, consultabile con tanto di video sul sito di Giallo Zafferano.
Ingredienti
Pane bianco in cassetta (600 g)
12 fette Mozzarella di bufala preferibilmente del giorno prima
500 g Sale fino q.b.
Uova grandi 5
Farina 00 100 g
Pangrattato 300 g
Per friggere
Olio di semi di girasole, 1 litro
