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Michela Coppa e la ricetta della buona salute

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La abbiamo conosciuta in Tv sin dai primi anni del 2000: Letterina a Passaparola, dopo la partecipazione a Miss Italia, è stata il volto de La Corrida, TRL on Tour, Giffoni Film Festival e altri programmi per Arturo TV e Alice TV. Ma Michela Coppa oggi parla di queste esperienze come un “lontano” passato, perché a un certo punto della vita accade a volte di capire cosa vogliamo, chi siamo, quali sogni e progetti meritano il posto esclusivo nel nostro cuore e nelle nostre giornate. Distaccatasi dal piccolo schermo, Michela ha incontrato lo yoga che, associato alla sua grande passione per il cibo salutare, ha dato una svolta alla sua carriera.

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Ph. Credits: Alex Alberton

Così oggi Michela Coppa è una food e beauty influencer legata al mondo green e healthy. Ha portato sul web il racconto del suo radicale cambio di abitudini, e i consigli sulla cura di sé, lo sport e un’alimentazione corretta (con tanto di ricette, perché Michela ama stare ai fornelli), che hanno fatto di lei una “life influencer” con quasi 500 mila follower tra tutti i suoi canali social.
Pratiche yoga (è teacher certificata) e di meditazione, abbinate a facili e sane ricette, sono ciò di cui chi ama Michela non riesce più a fare a meno. Ma per i suoi fan Michela ha fatto ancora di più e a novembre dello scorso anno ha pubblicato “Ricette funzionali”, un libro (Collana BUR), realizzato a quattro mani con la nutrizionista Sara Farnetti, che parla di alimenti, combinazioni e cotture per una medicina di precisione e un gusto senza compromessi.
I suoi follower non li abbandona nemmeno ora che è in dolce attesa e, dopo aver annunciato l’arrivo della sua prima bambina, ai consigli per la cura di sé, aggiunge quelli per affrontare la gravidanza in equilibrio perfetto. Abbiamo incontrato Michela per parlare con lei del suo cambio di vita, ma soprattutto di come il cibo sia la prima medicina: abitudini alimentari corrette e uno stile di vita salutare (che sia lo yoga o un altro sport) sono una vera e propria scienza capace di cambiarci, ovviamente in positivo, nel profondo.

Carpaccio di cavolo rapa con parmigiano al profumo di pepe rosa e cumino-foodlifestyle
Carpaccio di cavolo rapa con parmigiano al profumo di pepe rosa e cumino

Michela come è avvenuto il tuo avvicinamento al mondo del food e dell’alimentazione salutare?
Quello che mi ha avvicinato al mondo del cibo prima e del cibo sano poi è stato un programma di food e di folclore che ho fatto per Mediaset per una decina d’anni, per due motivazioni. La prima è che entravo nelle aziende e ho potuto quindi toccare con mano il vero Made in Italy, il valore esemplare dei nostri prodotti. Quando inizi ad assaggiare prodotti eccellenti poi fai fatica a tornare indietro e quindi ho cominciato a capire il vero sapore (e l’importanza) dei cibi naturali e di qualità, e ovviamente l’importanza di mangiare bene. Dall’altra parte però, registrando questo programma, assaggiavo talmente tanti prodotti che, dopo qualche anno, il mio equilibrio alimentare ha subito qualche contraccolpo. Parallelamente, come tutte le donne verso i trent’anni, sono passata attraverso un periodo di squilibrio ormonale. Le due cose insieme mi hanno causato malessere: ero inspiegabilmente gonfia. Ho iniziato a cercare di mangiar meno,
ma meno mangiavo più mi gonfiavo. Così la mia passione per il cibo, da brava emiliana, grazie alla conoscenza della nutrizionista Sara Farnetti, si è piano piano trasformata in voglia, attraverso il cibo stesso, di ritrovare il mio equilibrio psico fisico. Mi è scattato dentro qualcosa, mi sono detta che dovevo prendere in mano la mia vita e preservare la mia salute. Grazie alle strategie della nutrizione funzionale, e dunque il cibo come medicina, ho ritrovato un equilibrio e il mio stile di vita, che mi accompagna tutt’oggi.

Hai scoperto un nuovo modo di mangiare?
Sì, ma con equilibrio. La nutrizione funzionale non condanna la pasta ad esempio. Io mi ricordo che “friggevo con l’acqua” per cercare di sgonfiarmi, o comunque per non peggiorare la situazione. E invece ho capito che ci sono determinate strategie che possono aiutare il nostro corpo. Ad esempio un fritto fatto bene può aiutare il fegato a stimolare i reni.

Noi donne abbiamo tante “problematiche” a livello psico emotivo, ormonale, il non piacerci… Come ci aiuta l’alimentarsi in modo funzionale?
Si chiama alimentazione funzionale perché va a stimolare determinati organi del corpo. Lo stimolo avviene attraverso le modalità di abbinamento degli alimenti e attraverso le metodologie di cottura. A seconda delle necessità si va a stimolare la funzione epatica, la funzione biliare, pancreatica, eccetera. E dunque si raggiunge un “balance” che ci permette di non avere degli squilibri. Perché poi gli squilibri portano a infiammazioni o anche a malattie…

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Insalata drenante

Come andiamo a bilanciare questa attenzione ad alimentarci bene con l’amore per il cibo?
In verità non sono due cose che si annullano a vicenda, ma anzi vanno di pari passo. Io mangio la pasta alla sera, mangio sano sì, ma con un gusto importante. Ho incrementato le quantità di cibo rispetto a prima. La cosa vera e importante è che con questo tipo di alimentazione si torna alla vera essenza della cucina, con pochi fronzoli. Sono delle preparazioni pensate per salvaguardare la salute ma senza eliminare il gusto. La maggior parte delle persone pensano che vada bene fare la dieta mangiando insalatina scondita, invece il nostro corpo ha bisogno di essere stimolato, altrimenti il metabolismo rallenta. Non bisogna guardare le calorie, gli alimenti vanno semplicemente strutturati bene nella dieta. L’altra cosa importante da sottolineare è che ognuno di noi è diverso dagli altri e dunque il modello di alimentazione va personalizzato. Ed è dunque importante non fare da sé, ma affidarsi a un nutrizionista esperto.

Ci racconti un po’ della tua passione per lo yoga e dello stile di vita che lo yoga insegna?
È importante trovare qualcosa che ci faccia muovere con passione. Io ho trovato lo yoga, che è coordinato dalla respirazione. Il fatto solo di trascorrere un’ora a fare delle posizioni e concentrarsi sulla respirazione calma il sistema nervoso. La respirazione controllata permette anche di controllare la mente. È una prima fase meditativa. Oltre a ciò lo yoga poi potenzia e allena il corpo. L’evoluzione, meditativa o dinamica, è poi soggettiva e varia anche in base alle fasi che viviamo, a quello di cui a livello fisico ed emotivo abbiamo bisogno. Lo yoga comunque è per me una pratica importantissima perché aiuta a comprendersi meglio, a diventare padroni della nostra identità, ovvero a connetterci completamente con noi stessi. Io non riesco più a non meditare, è diventata una necessità più che un’abitudine.

Quinoa tricolore con zucchine chiare e fiori di zucchina , sedano maggiorana curcuma-foodlifestyle-3
Quinoa tricolore con zucchine chiare e fiori di zucchina , sedano maggiorana curcuma

Ma chi fa yoga non si arrabbia?
Assolutamente sì che si arrabbia! La differenza è che poi sai come gestirla la rabbia, come buttare via, come non provare rancore, come andare oltre… È uno strumento per vivere al
meglio la nostra vita.

Stai praticando meditazioni anche ora che sei in dolce attesa vero?
Certo. Sto praticando anzi delle meditazioni particolari, che mi vanno a connettere non solo con me stessa ma anche con la bimba. E sento che lei si muove, che percepisce quando canto un mantra per lei… La meditazione ti permette un’evoluzione interna, non vivi una vita in apnea. È bellissimo, perché tocchi dei punti di grazia e gratitudine estrema che poi non puoi più fare a meno di tornare in quella pace.

Cibo e yoga due energie importanti, dunque…
Assolutamente sì. Io sin da ragazzina avevo capito l’importanza di mangiare bene, ma poi ho incontrato le persone giuste (la nutrizionista, la mia migliore amica e maestra di yoga) e ho iniziato questo percorso.

Come vivi il tuo successo sul web?
In verità io sui e attraverso i social non voglio insegnare niente. Quello che voglio fare e dare un incipit, dare la forza e lo spunto a qualcuno che vuole cambiare modo di vivere.
Voglio essere di stimolo al volersi bene, all’imparare ad amarsi, a prendersi cura di sé. Non è che lo yoga e l’alimentazione funzionale vanno bene per tutti, ogni persona troverà la sua strada. Ma quello che mi piace fare è condividere benessere, far capire che tutti ci meritiamo di stare bene e che tutti dobbiamo percorrere la strada per conquistare l’equilibrio e la salute psico fisica.

Come hai fatto ad adattarti a un modo comunicativo così diverso, quello dei social, rispetto alla tv?
A 35 anni ho capito che la tv che piaceva a me non c’era più. In base alle mie caratteristiche, alle mie skill, al mio modo di essere, non mi ci sentivo più a mio agio. Però sapevo che avevo tantissimo da dare e soprattutto avevo la voglia di far uscire la vera me. Ho voluto lavorare per me stessa, esprimermi, e mi è venuto tutto in modo molto naturale. Certo ho dovuto fare un po’ di rodaggio, perché i linguaggi comunicativi della televisione e della radio (che erano i due mondi da cui venivo) sono molto diversi. Ma poi ho capito che condividere yoga e food mi faceva stare bene e che al pubblico piaceva. La cosa meravigliosa del web è che i social sono immediati, c’è un confronto continuo, un feedback al secondo e questo mi ha stregata. Certo, la cosa bellissima sarebbe portare tutto quello che faccio e racconto nel web in un programma tutto mio, che ne so una sorta di rotocalco del benessere. Non so quando, ma sono sicura che avverrà!

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