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La sfogliatella. Il dolce nato per consolare i cuori spezzati

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“Napule tre cose tene belle: ‘o mare, ‘o Vesuvio, e ‘e sfugliatelle”.
Potremmo dissentire da questa affermazione tradizionale perchè di cose belle Napoli ne ha tante altre.
Ma certamente la sfogliatella ne è un simbolo indiscusso. Questo dolce, dalle forme sinuose e dal gusto ricco, con la sua caratteristica forma di “sfoglia” o foglia che avvolge il morbido ripieno, affonda le radici nella storia antica, precisamente negli anni della dominazione spagnola a Napoli, nel XVII secolo.
La sua ricetta si tramanda da generazioni, nel rispetto di un’arte culinaria, tipica della tradizione napoletana, che passa dalle sapienti mani delle donne di un tempo.
Spesso associata alle festività religiose, in particolare durante il periodo natalizio e pasquale, la sfogliatella oggi si produce tutto l’anno ed è molto apprezzata anche dai turisti che, tra
una passeggiata e l’altra tra le vie della città, non perdono occasione per assaggiarne le due versioni esistenti.
La sfogliatella napoletana presenta infatti due varianti principali: riccia e frolla.
La prima è caratterizzata da strati sottili di pasta sfoglia arricciata, mentre la seconda, chiamata “frolla,” presenta una base più friabile simile a quella di una crostata.
Entrambe offrono un’esperienza gustativa straordinaria, ma i napoletani spesso si dividono in fazioni appassionate di sostenitori di una delle due varianti.
A mettere d’accordo tutti è il ripieno, un mix delizioso di ricotta fresca, zucchero, uova, e scorza di agrumi, una combinazione dal sapore unico e inconfondibile che delizia il palato di chiunque abbia il privilegio di assaggiarla. Una leggenda racconta di un cuoco napoletano che, desiderando stupire il monaco del convento di Santa Rosa a Conca dei Marini, creò la sfogliatella.
Il monaco rimase così colpito dal nuovo dolce che decise di battezzarlo con il nome del suo convento, “Santarosa”. Un’altra storia narra invece che una giovane donna, rifiutata dal suo amato, abbia cercato conforto in un monastero e, per farle dimenticare il dolore, le monache abbiano creato questo dolce straordinario. Qualunque sia stata la vera origine di questa leccornia
partenopea, tra leggende e storie fantastiche, la sfogliatella è non soltanto un dolce tipico ma il simbolo di una tradizione dolciaria che è sinonimo di bontà, genuinità e festività.

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