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Cultura, cibo e arte: la rivoluzione della Marina di Ventimiglia

Ventimiglia: terra di confine, l’ultima cittadina prima della Francia e la prima quando si rientra in Italia. Chissà quanti vi sono transitati senza, però mai darvi troppa importanza o ricollegandola ai tanti racconti di profughi fermati alla frontiera o rimpatriati. Un luogo mentalmente conosciuto da tutti perché stazione di frontiera, in realtà per molti un paese senza precisa identità ai più sconosciuto e inesplorato. Oggi, tuttavia, grazie a un progetto e a ingenti investimenti che nulla hanno da invidiare alle imprese faraoniche tipiche degli Emirati Arabi torna a rinascere, a vestirsi della sua identità conosciuta solo ai più curiosi e a chi per vicinanza geografica conosce e frequenta Ventimiglia.

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foto Armando Rotoletti

 

La cittadina del Ponente ligure torna a nuova vita per merito della Marina Development Corporation (MDC), una società fondata nel 2020 che fornisce servizi di consulenza e gestione immobiliare a investitori qualificati indirizzati allo sviluppo responsabile di Porti turistici nel Mediterraneo. MDC, infatti, assiste il fondo “BDF” per lo sviluppo della Marina di Ventimiglia. Il progetto è molto ambizioso e mira a creare sul lungomare, su una superficie di 70.000 mq, una nuova destinazione turistico ricettiva. Il principale intervento è quello di Borgo Forte nell’area del Waterfront qui sorgeranno una struttura alberghiera di alta gamma con palestra, una spa, un ristorante e 130 appartamenti luxury. Sono previsti pure il ristorante La Rocca e Club Italia nella palazzina «ex ACI», un polo food&beverage di eccellenza. Nell’ex convento della città alta, il progetto prevede la creazione di una Medical Spa Hotel e il Borgo del Forte Campus, un polo didattico-sportivo dove si troveranno con una scuola internazionale, uno spazio multifunzionale per convegni, laboratori ed eventi fieristici nonchè un’area sportiva. Per promuovere e rendere attrattivo l’ingente investimento l’immobiliare MDC sta puntando su un’azione sinergica tra attività enogastronomiche e culturali. Del food&beverage fa parte anche la già attiva Antica Gelateria d’Autore nella parte alta del paese, nel cuore di via Garibaldi.

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Tra le attività culturali attuali va annoverata la mostra ”Cibo” di Steve McCurry ospitata al Forte dell’Annunziata. La mostra del celebre fotografo inaugurata lo scorso 7 Maggio, come facilmente intuibile dal titolo, ha come protagonista il cibo trasformato in arte e passione. In un periodo in cui l’enogastronomia è calamita di attrazione e business per molti le immagini di McCurry si pongono in controtendenza. Una mostra singolare dove il cibo “a iniziare dal pane resta un elemento vitale per il genere umano e l’espressione diretta di culture legate ai territori e a quanto possono offrire. Le immagini parlano del rapporto di umanità e di terre impervie, raccontano luoghi torturati da guerre o calamità naturali, ma non dimenticano il rigoglio dei mercati e la bellezza della natura al servizio dell’uomo. Cibo nella sua accezione primaria, quella che fonda e rinnova i rapporti tra gli esseri umani come la felicità di ritrovarsi intorno a un piatto, magari povero, magari seduti a terra; cibo come socializzazione, affetto familiare e rassicurazione; cibo come fonte di vita”, racconta Bibi Giacchetti curatrice della mostra. Ventimiglia oltre ad ospitare le opere di un’artista del calibro di McCurry Ventimiglia ospiterà eventi enogastronomici come masterclass nell’ambito della rassegna culturale ed enogastronomica “Oltre il Cibo”.

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