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Casa Botìn. Il ristorante più antico del mondo, che ha allietato i palati dei grandi scrittori

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Galdós, Hemingway, Graham Greene, Gómez de la Serna, María Dueñas e tanti altri. Sono i nomi dei grandi scrittori del passato che, in qualche modo, hanno potuto apprezzare la cucina di Casa Botìn, quello che è stato ribattezzato il ristorante più antico del mondo.
Situato nel cuore di Madrid, in Calle Cuchilleros 17, tra antiche strade ed edifici secolari, Casa Botìn è nata nel 1725 ed è gestita dalla quarta generazione della famiglia González,
successore della famiglia fondatrice.
Si tratta di una vera e propria istituzione gastronomica della Spagna, che conserva tutto il fascino e il sapore della tradizione di una trattoria dalla storia secolare.
Oltre a essere il più antico ristorante al mondo, è tra i 10 migliori ristoranti “classici”, un luogo tra l’altro di importanza culturale e turistica per i cittadini e per chi viene da fuori.
Da oltre tre secoli e ancora oggi, Casa Botìn continua a servire piatti “leggendari” e ad attirare clienti da tutto il mondo: carne cucinata nel secolare forno, famosi i maialini da latte e l’agnello arrostiti, serviti con contorni e salse dalla preparazione ancora segreta, il nasello al forno e il controfiletto con salsa di funghi.
Oltre alla cucina, questo luogo è celebre anche per la sua cantina. L’enoteca del ristorante vanta una storia che risale agli anni ’80 del XVIII secolo e ospita oltre 170 etichette di vini nazionali, con alcune eccezioni straniere. La selezione di vini è principalmente tradizionale e comprende spesso vini della Rioja e del Ribera del Duero, perfette per accompagnare i piatti robusti serviti al ristorante.
Nell’edificio che ospita da sempre il ristorante, ogni oggetto, ogni pietra trasuda storia e storie; quelle dei tanti avventori che qui hanno fatto sosta per un pasto caldo e gustoso, che racconta l’anima di Madrid e l’ospitalità spagnola. E la storia di Casa Botìn ci riporta ai primi anni del ‘700, allorquando il cuoco francese Jean Botìn si trasferì in questa parte di Madrid con sua moglie di origine austriaca, con l’intento di lavorare per qualche nobile della Corte degli Asburgo. Fu la nipote di lei, nel 1725, a ristrutturare il piano terra dell’edificio, aprendo una taverna.
Preservare la cucina tradizionale è uno dei pilastri su cui si fonda Casa Botín che, In ognuna delle sue preparazioni, si impegna a mantenere l’autenticità dei sapori. Nei piatti presenti nel loro menù dal 1725, combinano con maestria ingredienti come vino bianco, lardo, alloro, aglio, cipolla, sale e pepe.
L’attenzione alla qualità, la dedizione per ogni aspetto del servizio e la valorizzazione della storia, unitamente alle tradizioni di Madrid, trasformano Casa Botín in una fonte di ispirazione per chi lo visita.
Pare che qui, un adolescente Goya, intorno al 1765, lavorò come lavapiatti e che durante la Guerra Civile la casa fu trasformata in mensa dai miliziani. Oggi Casa Botìn è composto da quattro piani nei quali si è tentato di conservare l’ambiente di locanda. Questa caratteristica, insieme con lo spirito di accoglienza, al profumo di legna di quercia bruciata nell’antico forno e ai
gustosi piatti serviti, ne fanno un posto magico e una meta da non perdere per chi visita la città spagnola ed è alla ricerca di atmosfere uniche ed autentiche.

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