Sei cibi che non scadono, come conservare alcuni prodotti per anni

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Se da un lato la normativa europea impone di apporre sempre una data di scadenza indicativa su ogni alimento in vendita, dall’altro la stragrande maggioranza dei consumatori non sa che ci sono determinati prodotti che, in realtà, possono essere consumati anche dopo anni da quella data stampata sul packaging. In un’ottica di campagna antisprechi alla quale stanno aderendo chef e organizzazioni internazionali, proprio per evitare che il cibo ancora buono vada nella spazzatura, sapere quali sono gli alimenti che hanno scadenze lunghissime o pressoché inesistenti è un passo in avanti per partecipare attivamente a questa ‘battaglia’.

Zucchero e miele – Il primo è un vero e proprio conservante naturale e, in quanto tale, può essere consumato anche molto tempo dopo la data di scadenza. Affinché non si alteri è però necessario seguire alcuni piccolissimi accorgimenti. Non esporre il contenitore a fonti di calore o al freddo e tenerlo lontano dall’umidità. Il rischio è che si possa indurire tanto da impedirne il consumo. Stesso discorso per quanto riguarda il miele. Esattamente come lo zucchero, lasciarlo al riparo in una dispensa, lontano dalla luce del sole, per-
metterà di poterlo mangiare anche anni dopo la sua data (indicativa) di scadenza. Anche in questo caso, l’unica alte- razione riguarda la consistenza. Con il passare del tempo, infatti, il miele tende a “cristallizzarsi”, diventando più duro. Una volta aggiunto a latte, tè o caffè bollente, si scio- glierà fino a conferire alla bevanda la dolcezza desiderata.

Legumi – Il riferimento è a ceci, fagioli e tutti gli altri legumi venduti essiccati. Come per la maggior parte degli alimenti fin qui elencati, basta non esporli a sbalzi climatici per poterli mettere a bagno e cucinare anche dopo anni dall’acquisto.

Caffè solubile – A differenza di altri ‘macinati’ (come lo zucchero), la sua data di scadenza è da rispettare. Ma c’è un trucco per poter allungare il suo periodo di vita. Basta dividerlo in minipor- zioni e riporlo nel freezer. In questa maniera è possibile consumarlo ben oltre la data indicata sull’etichetta.

Alcolici – Più invecchiano, più migliora il loro sapore. Il riferimento è a quelle bottiglie ad alta gradazione. Questo per merito dell’alcool mischiato allo zucchero, ma anche in questo caso è fondamentale lo stato di conservazione.

Uncooked white rice in a wooden spoon. Shallow DOF.

Riso bianco – Lontano da fonti di calore, ben sigillato ermeticamente, può conservarsi addirittura fino a 30 anni prima di essere consumato. Per questo motivo è considerato una sorta di salvavita tra gli alimenti in circolazione. Attenzione però a non provare a conservare altri tipi di riso per tanto tempo, come quello ai cereali o integrale. A causa dei grassi al loro interno, infatti, tendono ad alterarsi prima e con maggiore facilità.

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