a cura di Camilla Mignone
Dalle radici al futuro: con Davide Ferrarese verso la viticoltura del domani.
Cosa significa oggi fare viticoltura? Quali sfide attendono i vignaioli di domani? Domande che risuonano tra i filari del Piemonte e le cui risposte trovano spazio nel libro “Una Vita di Vigna”, scritto da Davide Ferrarese, agrotecnico di riferimento per i Colli Tortonesi, e per il Gavi DOCG, e il Piemonte più largamente.
“Una Vita di Vigna” nasce dall’esigenza di mettere ordine negli appunti e nelle esperienze vissute sul campo, condividendo conoscenze senza egoismo. È un libro che diventa un manuale tecnico del lavoro quotidiano nella viticoltura, con i suoi oneri e onori, affrontando sfide e cercando risposte. Questo libro non segue uno schema rigido, alcuni capitoli sono stati volutamente tralasciati, poiché non c’è una verità assoluta, perché ogni territorio è diverso e ogni vigneto ha la sua storia.
Uno dei temi centrali è il cambiamento climatico, che incide profondamente sulla vite e impone una revisione degli approcci odierni. La gestione di questo cambiamento non può essere improvvisata: occorre un approccio consapevole, che non depauperi il terroir, ma lo valorizzi attraverso interventi mirati, dalla gestione della chioma al diradamento dei grappoli, per controllare la gradazione alcolica e preservare l’identità del vino. In Piemonte, per esempio, si cerca un equilibrio tra qualità e redditività, garantendo margini sostenibili per le aziende e producendo uve adatte ai vini attuali. La gestione del cambiamento deve essere attenta, senza depauperare il terroir, ma valorizzandolo attraverso pratiche agronomiche consapevoli. In questo percorso, Giuseppe Bologna, Elena Brovia, Domenico Clerico ed altri ancora, sono stati stimoli essenziali per gli approfondimenti di Davide, permettendogli di provare strategie capaci di adattarsi a un clima sempre meno prevedibile. Fondamentali per questo percorso sono state le citazioni degli studi condotti in ambito di ricerca, come quelli dell’Università di Piacenza e di Torino offrono spunti importanti: dalla diffusione della flavescenza dorata alla gestione della vegetazione per ottimizzare la risposta della pianta, fino alle strategie per contenere le malattie all’interno del vigneto.
Il futuro della viticoltura è un concetto complesso e influenzato da molteplici fattori, tra cui non solo le dinamiche geopolitiche, ma anche il lavoro dei consorzi e il ruolo del vino per le generazioni future.
Il libro è una fotografia del lavoro in vigna di oggi, ma guarda anche al passato per trarre insegnamenti e proiettarsi nel futuro. Tra cinque o dieci anni, sarà interessante rileggerlo e capire se le intuizioni di oggi avranno trovato conferma tra i filari di domani.
“Un grande ringraziamento va a Vigna Veritas, a Silvia per il supporto nella scrittura – conclude Davide – e a Matteo e Federico, colleghi che hanno permesso di dedicare tempo a questo progetto e alla passione per il vigneto. Per chi vive la vigna ogni giorno, per chi la osserva da lontano con curiosità o per chi semplicemente ama il vino, Una Vita di Vigna offre spunti e riflessioni che potrebbero far guardare un bicchiere con occhi nuovi”.