Fruit Carving food lifestyle

Fruit Carving, tra storia e gusto il ritorna di un’antica tecnica

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Piatti come opere d’arte, banchetti che sembrano dei veri e propri quadri, tutto per regalare un momento di puro godimento multisensoriale. Questo è il fruit carving, l’antica tecnica di intagliare la frutta e la verdura.

E così, ecco che la frutta si trasforma in un bellissimo bouquet, angurie o ananas diventano protagoniste di mise en place d’effetto o personaggi fantastici che quasi sembrano animare i piatti.

Le radici del fruit carving sono lontane e trovano origine in Thailandia, dove questa disciplina rappresenta uno dei dieci più antichi mestieri dal XIV secolo. Durante la dinastia di Sukhothai, nel 1364, la consorte dell’imperatore Phra Ruang, in occasione del Festival di Loy Kratang, creò uno spettacolare buffet trasformando vari tipi di frutta e verdura in fiori, animali e foglie.

L’imperatore fu talmente entusiasta da ordinare che tutte le donne della corte reale dovessero portare in dote, oltre a grazia e bellezza, la conoscenza di questa meravigliosa disciplina. Praticata per molti anni solo a corte, nel 1939 fu introdotta nel programma scolastico, rendendola così accessibile a tutti.

Fruit Carving food lifestyle 1Diverse le tecniche di intaglio, da quelle a 45° alle decorazioni a foglia d’edera, sino ai più famosi tagli thai, creati con gli omonimi coltelli. Questi attrezzi, più comunemente chiamati stiletti, hanno un manico a forma cilindrica, una lama molto appuntita, stretta e flessibile, lunga circa 5 cm.

Dunque largo alla fantasia, per creare e ricreare personaggi, oggetti o semplicemente ornare piatti e tavole. E parlando di fantasia, ne ha da vendere lo chef giapponese Takehiro Kishimoto, appassionato intagliatore, che negli ultimi tempi è riuscito a riportare alla ribalta l’antica tecnica del fruit carving. Lo chef di Kobu, sfruttando la condivisione sulle sue piattaforme social, ha reso l’intaglio di frutta e verdura un fenomeno virale, grazie anche ai tutorial che propone e alle immagini che pubblica. È capace di intagliare qualsiasi tipo di ortaggio o di frutta, ma il suo preferito in assoluto è l’avocado.

I tempi di realizzazione sono piuttosto lunghi, un’ora per i broccoli, due per l’avocado e ben tre ore per una mela. Talvolta i disegni rappresentano personaggi o forme geometriche, ma spesso si tratta di figure tradizionali giapponesi. Lui stesso sostiene sia un modo per rilassarsi e sviluppare la creatività e ammette, alla fine, di mangiare sempre le sue opere. Un vero nutrimento di bellezza.

A cura di Roberta Luppino

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