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Editoriale – Un anno di Food Lifestyle: “Auguri di gusto!”

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In questo numero di dicembre non possono mancare i nostri più sentiti auguri di Natale, con qualunque significato voglia darsi a questa parola, che rappresenta, indipendentemente dai credo, “la piacevole scusa” per fermarsi a riflettere e fare il bilancio di un tempo trascorso e di quello a venire.

Siamo partiti all’inizio dell’anno in sordina con un progetto editoriale che aveva come obiettivo quello di condurre in un affascinante viaggio, attraverso le tipicità, le buone idee, i prodotti e le eccellenze della gastronomia nazionale. Abbiamo voluto raccontarvi tante storie, quelle degli chef, stellati o brillanti, che oggi rendono grande il nome del nostro Paese ovunque. Ci siamo affacciati al resto del mondo, portando con noi i profumi e i colori di altre terre e abbiamo cercato di farvi assaggiare, solleticando i palati e i cuori, sapori nuovi o antichi. Il tutto condito con la passione, la voglia di conoscere, di scoprire, di ascoltare.

Abbiamo voluto farvi sedere tutti alla nostra tavola, ora più ricca di esperienze e di momenti condivisi. Ed è proprio a questa tavola, che oggi si prepara ad accogliere i propositi e le idee per l’anno che verrà, che abbiamo voluto lasciare per ognuno di voi il nostro sentito ringraziamento. Per aver scelto questo magazine per raccontarvi, per aver affidato a noi un pezzo della vostra storia, del vostro progetto e della vostra vita. Grazie anche a chi questo giornale se l’è ritrovato per caso tra le mani, perché spesso le belle storie nascono proprio così, inaspettatamente.

Ora potrei dirvi che il nostro regalo da scartare, in questo numero che chiude il 2018, contiene l’impegno, la passione e la “napolitanità” del grande Cannavacciuolo o il sorriso
vincente di Orlando Marzo, miglior bartender del mondo; potremmo portarvi indietro di secoli con le ricette di Federico II di Svevia o farvi fare un salto in Australia, dove batte un cuore tutto italiano e giapponese insieme, quello dello chef Zanellato del Lumi Restaurant. Potrei dirvi che nel nostro regalo c’è tutta la storia e il profumo di casa che Matteo Metullio mette nei suoi piatti o gli ingredienti segreti del successo dei macarons del maestro Luigi Biasetto.

Potrei farvi entrare nel regno di Niko Romito a Shanghai o in quello tradizionalmente futuristico di Andrea Aprea o ancora, in quello accoratissimo e ricco di materia e anima di Carlo Nappo. Potrei, ma non lo farò…perché altrimenti, che sorpresa sarebbe? Allora non resta che augurare a tutti voi, da tutti noi, un buon Natale, un buon 2019 e una
buona lettura!

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