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Creative Restaurant Branding®. ll libro “guida” per far emergere l’identità dei ristoranti

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Un viaggio nel cuore della personalità del ristorante, elemento strategico e di posizionamento vincente per individuare il proprio pubblico di riferimento. Un viaggio in cui, sin dalle prime pagine, si ha la sensazione di esser presi per mano dalle due autrici, alla ricerca dell’unicità distintiva del proprio locale, accompagnati per la prima volta in assoluto da una colonna sonora, scaricabile con QRCOde, che rende la fruizione del libro una vera e propria esperienza multisensoriale. Accade sfogliando le pagine di Creative Restaurant Branding®, l’ottavo libro della collana DMT – Digital Marketing Turismo edita da Hoepli Editore, scritto da Nicoletta Polliotto e Ilaria Legato, che da anni sperimentano sul campo e con le loro ricerche, soluzioni professionali per affiancare e far crescere la ristorazione italiana. Non basta una buona idea per aprire un ristorante ma occorrono visione, strategia e progettualità.

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Ecco allora Creative Restaurant Branding®, che più che un libro di marketing e management è un vero e proprio manuale dedicato all’ospitalità ristorativa, il quale descrive il metodo ideato e consolidato dalle due autrici, in cui la psicologia spirituale è collegata al processo progettuale creativo (Design Thinking) e applicata alla costruzione della personalità della marca del ristorante attraverso il modello dell’Enneagramma.
Il manuale fornisce una griglia di lavoro sulla quale sviluppare una strategia di branding: dalla ideazione delle linee guida (brand strategy), alla costruzione della brand identity, individuando la personalità del locale e il potere della relazione per creare empatia nella comunicazione con i clienti acquisiti e futuri (brand communication) e distinguersi in un mercato ristorativo sempre più complesso e sfidante. Un percorso formativo, da “vivere” in nove capitoli per orientarsi nell’intricato labirinto del Branding ed acquisire quella chiara visione così importante per comunicare bene, promuovere e vendere con profitto facendo leva sulla personalità del brand e trasformare, dunque, il ristorante in una reale opportunità di business.
Il libro è stato scritto a quattro mani durante il periodo della pandemia da Covid-19, un momento difficile per tutti, che ha colpito diversi settori economici, tra cui la ristorazione, e che ha ribaltato il modo di approcciarsi alla comunicazione del proprio brand, che per tanti è stato una sorta di salvagente per uscire dai momenti di crisi. E pertanto, dopo un periodo che ha messo a dura prova gli esercizi della ristorazione, servivano seriamente dei suggerimenti e piani di sviluppo pratici e concreti, come quelli racchiusi nel libro di Polliotto e Legato. “La ristorazione ha subìto un arresto importante come altri comparti o forse anche più – dichiara Nicoletta Polliotto, digital project manager, esperta di food & restaurant marketing e nota conference speaker nel mondo turistico – alberghiero – ma la ripresa è stata, tutto sommato, sorprendente, soprattutto in riferimento ad altri settori, come quello della cultura o dell’intrattenimento. I comportamenti digitali sono cambiati, registrando un’evoluzione di tanti anni.
Ma occorre riflettere su alcuni punti: innanzitutto sul fatto che, oggi più di ieri, occorre studiare e saper cavalcare i nuovi scenari che si prospettano dinanzi e non vivere alla giornata.
Ciò significa essere lungimiranti e strategici, allargare i propri orizzonti, la propria visione per governare il cambiamento. Due: non si può vivere come arroccati sulla propria Torre d’Avorio. Ciò significa che bisogna saper guardare di più ai bisogni dei propri utenti, capire cosa ci dicono con i loro commenti e comportamenti”.

Dobbiamo saper entrare in empatia con il nostro pubblico – aggiunge Nicoletta Polliotto -. Non basta un buon piatto o un sorriso, servono dei progettisti di emozioni, pensare cosa possiamo fare per gli altri. Noi, partendo dal brand che è un anello di congiunzione tra il ristorante e il cliente, dobbiamo capire come far emergere i nostri punti di forza. Per farlo, serve considerare il ristorante come una persona in carne e ossa con la quale il cliente intrattiene un rapporto di scambio e amicizia, da qui da qui la personalizzazione di brand”.

All’interno del libro tanti esercizi pratici e anche tanti casi di studio nazionali e internazionali per ispirarsi, individuando un modus operandi personalizzato e vincente. Tra i casi di studio analizzati, il Gruppo Alajmo dei fratelli Alajmo, Tellia del pizza chef Enrico Murdocco e FUD Bottega Sicula di Andrea Graziano.
“Ogni capitolo del libro consta di esercizi ma anche di molti esempi pratici – spiega Ilaria Legato, esperta di brand and food design-, si riportano casi che abbiamo seguito e vissuto in prima persona. Ma non solo. Il libro vede al suo interno contributi preziosi di esperti e specialisti, perché un libro sul Branding ha ragione di esistere perché il ristorante non è un posto dove si mangia e basta, ma anche un posto per nutrirsi di qualcos’altro ed è per questo che abbiamo voluto vedere cosa altri esperti pensano. Da qui il coinvolgimento di una nutrizionista, di una antropologa del cibo, di un architetto e molti altri”. Il libro è rivolto a imprenditori, ristoratori, chef, a chi deve partire da zero o invece deve fare un restyling interiore per capire cosa vuole fare e dove andare ma anche ai giovani professionisti interessati alla ristorazione e che stanno cercando un’opportunità per crescere. Il libro è acquistabile nelle migliori librerie italiane, online su Amazon e sul sito www.restaurantbranding.it

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