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Champagne&Chef, il racconto di una serata tra amici

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Ci sono cene e cene. Quelle che si propongono di stupire gli ospiti con i piatti ideati per l’occasione, quelle semplicemente per promuovere i propri locali e poi vi sono quelle “speciali”, capaci di trasmettere qualcosa in più: il sapore dell’amicizia, come quella che lega Giorgio Drago, chef del ristorante A Varcuzza di Donnalucata, e lo chef Luca Gulino del ristorante La Fenice di Ragusa.
Insieme hanno deciso di dar vita nei giorni scorsi alla cena a quattro mani intitolata Champagne&Chef, scegliendo come locale quello de A Varcuzza, con i suoi ambienti curati ed intimi a due passi dal mare.
L’idea della serata era sorta dal desiderio dei due giovani chef siciliani, legati da un’amicizia nata diversi anni fa a Malta, di cucinare qualche volta insieme per divertirsi tra i fornelli e poter trasmettere ai propri ospiti la bellezza di un sentimento sincero come quello che può unire due amici e colleghi. L’hanno pensata (e realizzata) come una cena che fosse allo stesso tempo briosa per festeggiare insieme le festività natalizie, avvolti dal calore del periodo più bello dell’anno: l’ideale per proporre dei piatti a base di pesce accompagnati ad una selezione di Champagne provenienti dalla maison Canard Duchêne.
Due stili diversi si sono incrociati in cucina ma che hanno saputo dialogare creando un perfetto equilibrio lungo tutto il percorso degustativo. Tra i piatti il “Salmone con trunzo di Aci fermentato, taramas, mandorla cruda e yuzu” ideato dal genio di Luca Gulino che facendo tesoro delle proprie esperienze vissute in alcune prestigiose cucine all’estero ha dato vita ad un piatto dall’estrema delicatezza dove la piacevole morbidezza del salmone sapeva unirsi alla croccantezza del cavolo trunzo di Aci, prodotto di nicchia elevato da Slow Food tra i cibi da tutelare. La nota leggermente dolce che caratterizzava questo piatto è stata quella d’intonazione per il resto del menu.
Lo si è notato nella “Terrina di sgombro con salsa, carote e misticanza di Donnalucata” preparata dalle mani di Giorgio Drago che con questo piatto ha voluto rendere un tributo a Donnalucata, il grazioso borgo marinaro di Scicli che accoglie sin dal 2018 il suo locale e dal cui mare Giorgio pesca ciò che di meglio esso possa offrire colorandolo con ortaggi locali per creare piccoli
capolavori del gusto.
E sempre dello chef Drago i “Tortelli alle sarde, con consommé di pollo e tartufo nero” così perfetti nella propria consistenza esaltata dalla delicatezza del consommé. Solo piccoli picchi di sapidità marina si altalenavano alla mite dolcezza del tortello.
Infine, come non menzionare la “Mela cola, noci, liquirizia, quinoa e levistico” dello chef de La Fenice, uno strepitoso ed inaspettato finale capace di rievocare i profumi dei dolci di Natale tipici degli Iblei.

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