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Bacco nelle gnostre, l’autunno è festa a Noci

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a cura di Gianna Bozzali

Una sorta di cortile, uno spazio scoperto in cui si affacciano diverse case confinanti e che diventa luogo pubblico specie quando il lato aperto sfocia in una strada. Questo in sintesi è la “gnostra”, antica e suggestiva “corte povera” tipica della città di Noci in Puglia, in cui vive il paese: si socializza, si lavora, si gode delle belle serate seduti davanti agli usci. Ed è attorno alle gnostre che negli anni è stata costruita e fatta crescere una delle più belle iniziative pugliesi: Bacco nelle Gnostre, promosso e organizzato dal parco letterario Formiche di Puglia, in collaborazione con il Comune e l’Assessorato alle Risorse Agroalimentari della Regione Puglia. Noci, citta dell’enogastronomia per eccellenza, riesce ad accendere i riflettori su di sé con un evento che conduce i visitatori lungo i suoi vicoli e sull’estramurale. Per il 19° anno, gli scorsi 9 e 10 novembre la graziosa cittadina della Murgia dei Trulli ha ospitato l’iniziativa proponendo al numerosissimo pubblico presente diverse preparazioni gastronomiche mettendo all’opera i più creativi chef ed operatori gastronomici del luogo: dalle specialità casearie pluripremiate come burrate, caciocavallo in grotta e treccine preparate al momento dai mastri casari alle specialità tipiche come pettole, panzerotti, carni alla brace, focacce, caciocavallo impiccato. Preparazioni in diretta che hanno rappresentato uno spettacolo puro per la vista ed il palato. Immancabili i vini pugliesi versati nei calici con professionalità dai sommelier dell’AIS Puglia che ben si accompagnavano alle castagne arrostite sul fuoco, capaci di riscaldare l’atmosfera, al Piatto di Bacco ossia la mafaldina verde su crema di fave bianche, guanciale e croccante di cavolo riccio, e poi al goloso Panino di Bacco, pane di grano arso prodotto da Arte Gusto con cavolo riccio, stracciatella, guanciale e pomodori secchi. Ad animare la manifestazione oltre i tanti assaggi di cibo e vino, i suoni dei musicanti, le danze aeree di sera, i dialoghi di attori sui davanzali. “Ci è sempre piaciuto essere la pagina bianca di storie che non saranno dimenticate, di ascoltare storie che non dimenticheremo – affermano gli organizzatori-. Sabato e domenica, a Bacco nelle gnostre, c’erano milioni di nuove storie: le nostre e quelle degli altri. Chissà cosa racconteranno quelle bocche aperte, sdentate e stupite, ai loro nipoti della nostra festa d’autunno; chissà cosa racconteranno gli occhi sbalorditi dei bambini quando diventeranno adulti. Amiamo il nostro evento per queste ragioni e per tante altre che non basterebbero cento quaderni a righe per spiegarlo. E allora tutto il tempo speso, gli orari strampalati, la fatica, sono niente, perché Bacco nelle gnostre è più amore che lavoro”.

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È stata questa un’edizione che ha decisamente acceso i riflettori sulla cultura di questo territorio – ha dichiarato il sindaco di Noci, Domenico Nisi – espressa attraverso le tipicità enogastronomiche, il folklore, l’arte, e questo non può che trovare sintonia con il più ampio progetto di Noci Città dell’Enogastronomia ma anche Città delle Arti e della Cultura, che con un’azione corale tutti dobbiamo sforzarci di promuovere per fare di Noci un riferimento in termini di offerta turistica e culturale sul territorio”.

Davvero tanti i visitatori che hanno colto l’occasione della manifestazione per trascorrere il weekend a Noci e godere della bellezza del posto. Domenica scorsa, in particolare, gli amanti della natura hanno potuto partecipare alla passeggiata naturalistica nell’oasi naturale di Barsento fino alla Grotta del Sapone, ammirando la chiesa recentemente restaurata, in una escursione curata da Puglia Trek&Food.

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